Indagini difensive penali
Il nostro sistema penale si basa sul modello accusatorio. In questo contesto, lo strumento delle indagini difensive risulta molto importante per garantire la parità tra accusa e difesa. Per indagini difensive si intendono tutte quelle attività di indagine e accertamenti che il difensore può svolgere, nell’interesse del proprio assistito, in parallelo a quelle del Pubblico Ministero.
La disciplina delle indagini difensive è contenuta all’interno del titolo VI bis del libro V del Codice di Procedura Penale. La riforma ha disciplinato nel dettaglio gli ambiti di intervento e gli strumenti a disposizione della difesa, composta quest’ultima non più solamente dall’avvocato ma, se ritenuto necessario, anche dall’investigatore privato e dal consulente tecnico di parte.
Nella sostanza, il nuovo Titolo VI-bis è composto da nove articoli che riguardano l’attività che il difensore o l’investigatore delegato possono compiere, le modalità di documentazione e l’utilizzazione processuale degli atti compiuti. Il difensore potrà quindi nominare, con specifico incarico, l’investigatore privato che svolgerà le indagini a favore del suo assistito e l’avvocato potrà avvalersi delle prove fornitegli in tribunale.
Il ruolo dell’investigatore privato
Non tutti gli investigatori privati possono svolgere indagini penali, ma solo coloro che abbiano ottenuto un’apposita autorizzazione da parte dell’Autorità Prefettizia a seguito della verifica sul possesso dei requisiti necessari e che abbiano acquisito una specifica esperienza professionale che garantisca il corretto esercizio dell’attività. (art.222 Disp. Att. c.p.p.). La nostra agenzia di investigazioni non solo è munita di regolare autorizzazione a svolgere questo tipo di indagini, ma si distingue nel settore per l’esperienza maturata e per il profilo interdisciplinare e altamente qualificato del team.