Affidamento minori
La separazione tra coniugi, o conviventi, può innescare dei contrasti che riguardano l’affidamento dei figli. Negli ultimi anni l’ordinamento giuridico ha introdotto nuove norme sull’affidamento condiviso, salvaguardando e preservando la stabilità e la crescita dei figli dalle criticità derivanti dalla separazione coniugale, dando la possibilità ai figli minori di condividere il rapporto affettivo attraverso la frequentazione di entrambi i genitori. Tuttavia, il giudice può decidere circa l’affido esclusivo in tutti quei casi in cui l’interesse morale e materiale dei minori possa essere compromesso dal comportamento incompatibile con l’esercizio degli obblighi genitoriali da parte di uno dei due genitori.
Fattori che possono determinare l’affidamento esclusivo
Tra i fattori che possono determinare l’affido esclusivo figurano:
- allontanamento fisico e psicologico da parte del genitore
- la difficoltà a relazionarsi con il rifiuto all’incontro
- violazioni reiterate sul diritto di visita
- inadempienze al pagamento dell’assegno di mantenimento
- dipendenze da droghe, alcool o gravi reati
- atteggiamenti violenti
Il ruolo dell’investigatore privato
L’investigatore privato, nell’ambito dell’affidamento dei figli minori, può svolgere indagini per accertare la moralità del genitore, documentando i comportamenti sia in presenza dei figli che non, documentando con prove foto e video inconfutabili le frequentazioni, lo stile di vita, eventuali abbandoni a baby sitter o terzi all’insaputa dell’ ex coniuge non preventivamente concordati, etc.